STOP alle frasi di circostanza: 1 errore da non fare, 3 cose da fare
“Don, devo andare ad un matrimonio, e devo preparare una preghiera per gli sposi, puoi scrivermi un pensiero tu?”
Ok ci provo, però non sarebbe più bello se la preghiera la preparassi tu?
Se invece hai bisogno per un battesimo o un biglietto di compleanno, puoi cercare su Google: ci sono frasi di ogni tipo per ogni tipo di situazione.
Sì, anche per le condoglianze.
Nel libro Quello che non ho mai detto viene riportato il pensiero di un ragazzo autistico, Federico De Rosa.
Federico dice che le persone autistiche fanno fatica ad esprimere frasi complesse. A un certo punto però Federico dice che anche le persone neurotipiche, le persone neurologicamente “normali”, utilizzano espressioni convenzionali, e in quei casi diventano meccanici, automatici, e così l’intensità emotiva di ciò che viene espresso diminuisce di molto.
Federico fa anche un esempio: la parola grazie. Spesso il grazie è un automatismo, niente di più.
E così suggerisce di parafrasare la parola grazie. Ad esempio al posto di un semplice “grazie”, si potrebbe dire:
Desidero ringraziarti perché sei stato gentile a passarmi la penna che mi serviva.
Ecco, in questo modo sarà difficile che la frase esca in modo meccanico, formale, con distacco.
Una frase così riusciremo a dirla solo se la sentiamo veramente, e ci verrà naturale dirla guardando in volto l’interlocutore.
Fatto sta che in certi casi, qualcosa bisogna dirlo, e non è sempre facile. Del resto, se il web pullula di siti con frasi pronte per ogni occasione, tristi o gioiose. forse significa davvero che a volte non è semplicissimo trovare le parole giuste.
Come possiamo fare dunque a trovare le parole giuste?
Il segreto fondamentale è: se le parole che hai trovato potrebbero andare bene per tutti. allora non vanno bene!
Insomma, sì, al tuo amato ogni tanto potrai anche dire qualche classica frase da Bacio Perugina, ma credo che sarà l’eccezione, non la regola, no? 😉
Tanto più se dobbiamo dire qualcosa in un’occasione particolare, sarebbe veramente un peccato sprecare quell’occasione per dire una cosa che avresti potuto dire a chiunque.
Quindi, parola d’ordine è personalizzazione. Ecco poi tre indicazioni per una personalizzazione che colga veramente nel segno:
1 – Usa la memoria!
Devi preparare un pensiero carino da dire al matrimonio? Fai riferimento a quella volta in cui hai capito che i tuoi amici sono davvero fatti l’uno per l’altro: per quel modo in cui si sono guardati, per quel gesto, quell’attenzione, quel comportamento che hanno avuto.
Se li conosci, troverai sicuramente un episodio da cui partire.
2 – Sottolinea un aspetto del carattere o della personalità.
È mancata una persona che conosci e devi scrivere un biglietto di condoglianze o andare in casa sua a salutare i parenti?
Non vorrai mica dirgli o scrivergli… “condoglianze”.
Parlagli di lui. Se eravate in confidenza, dì ai suoi cari che cosa ti mancherà di lui, quell’aspetto della sua persona che ti ha sempre colpito e toccato nel profondo.
Forse si commuoveranno, ma non temere: saranno lacrime di conforto, perché fa molto piacere ricevere parole belle su un proprio caro che è andato in Paradiso.
Mi immagino a questo punto un’obiezione: “Quindi non posso proprio usare una frase già pronta?”.
3 – Ok, una frase pronta ci può stare. Ma accompagnata da un tuo pensiero personale.
Supponiamo che per un Battesimo trovi un bel testo che parla del dono della vita.
Riportalo, ma accompagnalo con un tuo pensiero, del tipo: “Di questa frase mi piace soprattutto il fatto che…”.
Oppure: “Quando ho letto queste parole ho proprio pensato a voi e al vostro bambino che è appena nato, che splendido dono…”
O ancora: “L’avete desiderato tanto, la gravidanza è andata così e così, e ora finalmente…”.
Ringraziamenti, condoglianze, scuse, anniversari, ricorrenze, compleanni: basta comunicazioni di tipo convenzionale.
Personalizza il tuo messaggio.
Prima di tutto sarà per te un’occasione bellissima di trovare dentro di te pensieri che neppure pensavi di avere.
E farai un dono meraviglioso a chi riceverà le tue parole.
Parole vere, parole autentiche, parole che vengono dal cuore.
Le persone felici riescono a comunicare bene con tutti.
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