5 motivi per imparare a Dire di No
Viaggio nel mondo del NO
#1 – 4 motivi per cui non sappiamo Dire di No
#2 – 5 motivi per imparare a Dire Di No
#3 – Come DIRE DI NO in modo efficace: 6 passi
Ti è mai capitato di dire di sì quando in realtà volevi dire di no, ma non hai avuto il coraggio di farlo per evitare contrasti o attriti?
Se ti è capitato, tranquillo: non sei certo l’unico.
Come abbiamo visto nel video precedente, anche la semplice idea di dover dire di no ci mette in difficoltà, per i motivi che vedevamo.
Eppure è importantissimo imparare a dire di no, per quali motivi?
1 – Le nostre energie e il nostro tempo sono limitati.
Immagina di essere in macchina, e di sapere che hai un’autonomia di 100 chilometri, e poi la macchina si ferma, stop, punto e basta.
Che fai? Vai un po’ di qua e un po’ di là senza pensarci, oppure prima di mettere in moto, decidi bene quali sono i posti in cui vuoi proprio andare?
Se consumerai 2 litri di benzina per andare in un posto, avrai 2 litri di benzina in meno per andare in un altro posto.
A volte ci illudiamo di avere tempo ed energie infinite, ma non è così: per ogni sì che dirai, le tue energie e il tuo tempo diminuiranno.
Ti è mai capitato di sentirti “esaurito”, senza energie, bisognoso di fermarti e di ricaricare il tuo serbatoio interiore?
Dire sempre di sì, passare per quello che “tanto Federico se hai bisogno c’è sempre, chiediamo ad Alessandra che sicuramente non ci dirà di no”, a lungo andare può farti andare in debito di energie e se una persona a lungo andare è sempre in debito di energie, potrà arrivare un momento che non ce la farà più.
2 – I tuoi NO difendono i tuoi SÌ
Se hai preso una decisione, il saper dire di no ti aiuta a difenderla.
Se sei impegnato in un progetto importante, dire di no ad un altro progetto ti aiuta a custodire tempo ed energie per quel progetto.
Se non decidi della tua vita, qualcun altro deciderà per te.
Leo Buscaglia
- Sei studente, e hai deciso che oggi dedicherai 5 ore allo studio. Ti chiama un amico per uscire insieme. Dire di sì al tuo amico, significa dire di no allo studio e a te stesso. Certo, se quell’amico è in una situazione disperata e ha proprio bisogno di te, un’eccezione potrai certo farla, ci mancherebbe. Ma se vuole soltanto fare due passi, non potrai dirgli che oggi hai deciso di dedicare quelle ore allo studio?
- Avevi deciso di dedicare il weekend alla tua dolce metà? Ok, se uno dei vostri genitori anziani ha un grave ed inaspettato problema di salute, lasciate tutto e correte ad aiutarlo. Ma se ti chiama perché proprio domattina, sabato, vuole approfittare di quell’imperdibile 4×2 sull’ammorbidente al supermercato, beh, forse se gli dici che potrete andare un’altra volta non è detto che poi devi necessariamente confessarti 🙂
- Hai deciso di dedicare quelle due ore di domani alla palestra, a quel progetto sul quale stai investendo tanto, a quella relazione importante, a quel lavoro che devi consegnare? Prima di dire un sì, tieni conto che il tuo sì, implicherà dei no.
Il sì e il no sono due facce della stessa medaglia. Ogni no contiene un sì, ogni sì contiene un no.
3 – Saper dire di no ci aiuta a costruire la nostra identità
Quando è necessario farlo, saper dire di no ci aiuta a costruire la nostra identità, autostima e benessere.
C’è un momento importante nella crescita di ogni bambino: il momento in cui impara a dire di no. Quel no è accompagnato da un’autocoscienza crescente di essere qualcosa di diverso dal mondo, dalla mamma, dagli altri. Quel no è un tassello che costruisce la sua identità e la sua autostima.
Noi non siamo bambini, e non dobbiamo di certo fare un capriccio e dire di no per partito preso, non è questo che intendo dire.
Ma non sarà che a volte i nostri sì incondizionati ci trasformano… in zerbini?
Non sarà che una persona che dice sì, sempre e comunque, potrebbe giorno dopo giorno perdere rispetto ed autorevolezza di fronte agli altri?
A volte non diciamo di no perché abbiamo paura di perdere il rispetto e la stima degli altri. Ma potrebe anche accadere il contreario: se diciamo sì sempre e comunque, non è detto che gli altri ci rispetteranno di più.
Un no intelligente, ragionato, a breve termine potrà farci temere di perdere la benevolenza degli altri, ma a lungo termine potrà invece far crescere il rispetto delle persone intorno a noi.
Dopotutto, ogni persona intorno a noi a volte ci dice di sì, a volte ci dice di no, e nella maggior parte dei casi noi lo accettiamo senza farne alcun dramma.
L’essere sempre disponibili, può farci apparire come poco desiderabili, poco apprezzabili.
Forse ci farebbe bene ripeterci spesso frasi di questo tipo:
«Io mi voglio bene e penso alle mie esigenze, oltre che alle esigenze degli altri.»
4 – Siamo tutti utili, nessuno indispensabile
Pensi che senza il tuo apporto gli altri non ce la faranno? Senza entrare troppo nel merito, chi pensa che gli altri non ce la possano fare senza di lui, può essere affetto da quella che a volte viene chiamata la sindrome del salvatore. La fede ci dice che Gesù ci ha salvati. Senza pensare di essere Gesù, qualcuno potrebbe pensare, più o meno consciamente, di dover sempre sacrificarsi per gli altri, per salvarli, per aiutarli.
Se a volte ti sembra di pensare che gli altri non possano fare a meno di te, ho una buona notizia per te ;-), ne hanno anche fatto delle magliette fantastiche:
«Dio esiste, ma non sei tu: rilassati.»
5 – Essere sempre disponibili può farci diventare aggressivi
Se diciamo sempre di sì, la nostra disponibilità, potrebbe trasformarti in aggressività.
In certi casi diciamo di sì, ma dentro di noi lo sappiamo benissimo che non dovevamo farlo. E a volte lo capiamo benissimo perché è il nostro corpo che ce lo fa sentire, di solito a livello dello stomaco. Hai presente quella sensazione?
In quei casi, diciamo di sì, ma resta dentro di noi una rabbia repressa, che a lungo andare potrebbe trasformarsi in aggressività.
A volte potrebbe trattarsi di un’aggressività attiva, per cui l’altro potrebbe dirti, o perlomeno pensare: “Ehi, ma perché mi hai detto di sì, se è così chiaro che questa cosa proprio non volevi farla?”.
A volte l’aggressività potrebbe rimanere più nascosta, latente, passiva, espressa con mezze frasi e allusioni anche più che mezze frasi:
- Eh certo che con una bella giornata così, rimanere in casa a mettere in ordine i libri non è proprio il massimo della vita…
- Accidenti, certo che ci sai proprio fare con i bulloni, sono proprio felice di aiutarti in questo inventario di tutti i tuoi attrezzi da lavoro, del resto il sole a luglio potrebbe scottarci…
Oppure ogni tanto sbuffi ma senza dire una parola. In quel caso, non è allora molto meglio dire un no chiaro e motivato?
Resta solo un ultimo problema: come fare a dire di no? Scoprilo subito.
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