2 Parole che NON dovresti usare: SEMPRE e MAI
– Mai una volta che mi dai una mano!
– Sei sempre il solito…
– Non si può mai contare su di te!
– Possibile che sbagli sempre?
Mai e sempre sono due parole terribili.
Sono parole che inchiodano, che identificano la persona con il suo errore, che tolgono speranza a chi le riceve, ma anche a chi le pronuncia.
Sono parole che fanno di tutta l’erba un fascio, e che hanno il potere di far sentire inadeguati.
Quando le usiamo, è che fossimo incapaci di vedere l’altro in modo sereno, costruttivo.
Perché sempre e mai sono una condanna senza appello.
Quando diciamo “mai” e “sempre”, dimentichiamo che la vita è un processo in cui è possibile un cambiamento, ma graduale, in cui le cadute si devono mettere in conto.
– Non fai mai ciò che ti chiedo!
– Sei sempre in ritardo!
– Non ne fai mai una giusta!
Immagina tuo figlio mentre sta imparando ad andare sulla bicicletta. Per un po’ riesce, poi perde l’equilibrio e cade. Non credo che gli parleresti così:
– Sei sempre per terra! Devi andare piano, non fai mai ciò che ti dico!
Oppure invertiamo il discorso: quando qualcuno ti parla così, non senti una grande tristezza dentro?
E magari anche una grande rabbia, perché tu sai che non è vero che sbagli sempre.
Sì, tutti sbagliamo, ma non è che sbagliamo sempre, che non ne facciamo mai una giusta!
A volte usiamo queste parole perché siamo esasperati, altre volte semplicemente per semplificare; ma se fossimo onesti, non diremmo a nostro marito o a nostra moglie:
– Fai sempre così!
Al limite dovremmo dire spesso, o qualche volta, o quasi mai; ma si fa prima a dire sempre o mai.
Già, forse è la coppia il luogo in cui queste parole sono più usate… e creano più tristezza, rabbia, frustrazione, incompresioni.
Sempre e mai appartengono ad un modo violento di esprimere la realtà, anche perché non descrivono la realtà in modo esatto: perché non è possibile che uno sia sempre in ritardo.
O può anche essere che lo sia spesso, ma in ogni caso, frasi di questo tipo suonano come un’accusa, e quando uno si sente attaccato e accusato, invece di andare incontro all’altro e ai suoi bisogni, si difenderà, oppure attaccherà a sua volta:
– Eh sì, perché tu invece sei perfetto, e non sbagli mai, già, eccome!
Il compito della settimana l’avrete capito: cerca di accorgerti, di essere consapevole di tutte le volte che dici sempre o mai.
Cerca soprattutto di sentire nel profondo il motivo per cui usi queste parole: sono un incoraggiamento? o suonano una richiesta? oppure sono un’accusa che ottiene ben poco?
E ancora di più, prova a metterti nei panni dell’altro, per capire quanto espressioni di questo tipo facciano male e non aiutino l’altro a migliorare o a venirci incontro.
E prova qualcosa di diverso, invece di “non mi aiuti mai!”, qualcosa del tipo:
– Potresti darmi una mano per favore?”.
“Chiedete e vi sarà dato“: meglio chiedere che pretendere, meglio incoraggiare che accusare.
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